Phlebas il Fenicio

Elaborata su Morte per acqua ("Death by water") di T. S. Eliot (in Terra desolata / The Waste Land, 1922).
Fu un amico libraio di Firenze a commissionarmela. Scommessa riuscita (anche se qualche piccolo intervento sulla traduzione di Mario Praz ho dovuto concedermelo). Lui ne fu soddisfatto: io meno.
Sono riuscito a registrarne una versione che mi garbi, dopo vari tentativi, solo nel 2022.




Ma ne ho anche la prima (lunghissima) versione, registrata con Gerardo Galantucci alla chitarra elettrica e all'armonica a bocca nel 1982. Le condizioni sono drammatiche; se non altro, è sopravvissuta.
Testo sotto la stringa dell'audio.





Phlebas il Fenicio 

Phlebas il Fenicio
morto da quindici giorni 
dimenticò il grido dei gabbiani 
e il gorgo profondo del mare 
e il profitto e la rendita. 
Una corrente sottomarina 
gli spolpò le ossa in mormorii 
mentre affiorava e affondava 
procedendo nel vortice
passò attraverso gli stadi della giovinezza
della maturità
procedendo nel vortice

Gentile o giudeo 
o tu che volgi la ruota 
e guardi sopravvento
considera Phlebas
che un giorno fu bello
e alto come te.