I testi per "1899"

La costruzione di 1899. A.C. Milan. Le storie fu dominata all'inizio da una ingovernata e ingovernabile ricerca di spunti - tanto, pensavo, una cosa è 'la storia' (e bene o male la conoscono tutti, soprattutto i milanisti) e altra cosa è parlare di 'storie'. Eventi apparentemente secondari, figure dimenticate o quasi, competizioni strane. Poi, lentamente, la progettazione prese piede, ci si propose di fare i compiti per bene e si cominciò a procedere spediti. Alla fine, esigenze editoriali determinarono il ridimensionamento di alcuni testi, o il loro accantonamento, o la loro fusione dentro particolari capitoli.
Qui, archivio il materiale da me preparato e periodicamente consegnato. Con qualche precisazione quando necessario.


Inserito nella prima parte (Alle origini del mito. 1899-1918). Il box Palla Dapples è confluito nel capitolo più grande e con forma diversa, sicché in questa veste è rimasto sostanzialmemte inedito. Invariati invece i ritratti di Renzo De Vecchi e Louis Van Hege.

L'avvocato fu autore del primo libro sul Milan (ne faccio cenno nella pagina principale di 1899). Il testo venne inserito, con qualche taglio, nel capitolo introduttivo (Squadra operaia) della seconda parte (Il Milan "casciavit").

Inserito come box nel capitolo La "Scala del calcio".

La lunga Coppa dei trent'anni
Inserito come box nel capitolo Squadra operaia, già evocato.

Come sfatare una tradizione inventata
Anche questo inserito come box nel capitolo Squadra operaia.

Peppin con la maglia sbagliata
Si tratta ovviamente di Giuseppe Meazza, che giocò nel Milan per un breve periodo della sua carriera. Penultimo capitolo di Il Milan "casciavit".

Quarto capitolo di Il Milan "casciavit". 

Il telegramma del presidente
Box inserito nel capitolo introduttivo ( La rinascita) della terza parte (Il ritorno alle vittorie. 1946-1959)


Uno dei testi che più mi sono divertito a scrivere: materiale raccolto compulsando sul Tubo i numeri della Settimana Incom.

A me è toccato l'onore (essendo il più anziano fra gli autori) e l'onere di buttare giù i due capitoli dedicati a Gianni Rivera. Questo (un divertissement) chiude la terza parte del libro.

Pensare con i piedi. Dino Sani: un cervello a centrocampo
Ed eccoci arrivati agli anni '60, che occupano la quarta parte del libro (Primi in Europa. 1960-1973).

Wembley (22 maggio 1963)
Un testo che avevo originariamente prodotto per Eupallog, nella sezione "Anacronache", qui solo leggermente modificato. 

Certe notti al Maracaña. La finale di Coppa Intercontinentale del 1963
Di questa finale, così come di quella di Wembley, ero il solo delgi autori ad avere qualche pallido ricordo diretto.

Ovvero: il tremendismo dell'Inter di Helenio Herrera.

La primavera di Prati

Ovvero: la seconda Coppa dei Campioni.

Quel che resta del Gianni
What else?

Istanbul
Scritto a quattro mani con Gianni Sacco: sul 'tema' abbiamo opinioni diverse. Ma qui ci sono solo le mie (le sue si indovineranno facilmente). 

Addio al Milan
Testo rimasto escluso da 1899. Originariamente si era pensato che ciascuno degli autori componesse una sorta di 'dichiarazione di fede', a degna (o indegna) conclusione del libro. Tutti la preparammo, ma poi l'idea venne lasciata cadere. Metto comunque la mia in archivio.